Laboratorio Valle d’Aosta: da un incontro tra Rete Amica Carrozzeria e gli agenti d’assicurazione la proposta di un osservatorio con tutti i soggetti del settore per migliorare la trasparenza delle relazioni con il cliente«Un osservatorio che coinvolga in prima istanza i rappresentanti delle carrozzerie indipendenti e degli agenti e successivamente, dopo incontri esplicativi e di coinvolgimento, anche i rappresentanti dei periti auto e delle associazioni dei consumatori operanti sul territorio regionale». È la proposta operativa scaturita da Rete Amica Carrozzeria, con l’appoggio di Rete Impresa Italia Valle d’Aosta, in coda all’incontro avuto il 15 febbraio scorso nella sede di Cna di Aosta con una rappresentanza degli
agenti assicurativi valdostani. A fare da madrina all’appuntamento c’era appunto Rete Impresa Italia Valle d’Aosta con la presenza del presidente Pierantonio Genestrone e del vice presidente Maurizio Goi. L’incontro è nato dall’esigenza di confrontarsi in un momento di mercato particolarmente difficile, con fatturati in calo e settore auto esposto a diverse problematicità. Tutte le parti al tavolo di confronto hanno concordato sull’analisi del momento economico e hanno ribadito la volontà di trovare forme di collaborazione per dare al consumatore finale il miglior servizio possibile. In particolare, l’intervento di Genestrone ha ribadito la necessità delle imprese valdostane di fare “rete” per riuscire a sopravvivere alla tempesta in atto.Diverse imprese, stesso cliente
«La proposta che vorremmo condividere in prima battuta con gli agenti assicurativi è quella di sedersi attorno a un tavolo per soddisfare il cliente di entrambi – spiega Roberto Padovani, vicepresidente e responsabile comunicazione di Rete Amica Carrozzeria -. Dopo il tavolo può essere esteso anche a periti e consumatori, perché è necessario un confronto tra tutti i soggetti che ruotano attorno al settore. L’obiettivo è capire come essere più trasparenti e come applicare certe tipologie di lavoro, per un rapporto sempre più corretto».
L’esigenza nasce dall’osservazione che il mercato è spesso “sporcato” da diverse «non conformità», come le definisce Padovani, sia nel lavoro dei carrozzieri sia nel lavoro degli agenti assicurativi. «Noi incassiamo spesso l’accusa di essere una categoria poco trasparente, ma anche gli agenti hanno da lavorare su questo fronte – continua Padovani -. Ci sono clausole delle polizze che nemmeno conoscono, o di cui non comprendono fino in fondo la portata in termini di conseguenze per il mercato. C’è una carenza complessiva di informazione e di comunicazione che deve essere colmata».
Un approccio che fa parte della cultura e della filosofia di Rete Amica Carrozzeria e che forse risente anche della particolare situazione geografica della Valle d’Aosta, davvero autonoma per tanti versi rispetto al resto del tessuto nazionale.
«Il muro contro muro non serve a niente, mentre un buon accordo può smuovere il mercato – conclude Padovani -. Anche rispetto al fiduciariato, noi diciamo un no convinto alle convenzioni imposte dall’alto, come capitava per esempio nel decreto Liberalizzazioni, ma può diventare una risorsa se frutto di un percorso condiviso, proprio come stiamo cercando di fare ormai da un anno con il Gruppo Reale Mutua, con il quale l’accordo è ormai vicino. Alla fine lavoriamo tutti per lo stesso cliente, e se lo facciamo in un rapporto corretto e trasparente abbiamo tutti da guadagnarci».
Mar 08
Val d’Aosta, Insieme per un mercato trasparente
Feb 22
Rete Imprese Italia Valle d’Aosta
Feb 22
Libera la scelta del riparatore
Ecco cosa il blog IlCarrozziere.it scrive dopo l’abrogazione dell’articolo 29.
Sono commosso.
L’articolo 29 comma 2 del DDL 3110 è stato Soppresso
I nostri clienti sono di nuovo liberi di riparare l’auto dove vogliono.
Grazie a tutti i colleghi che hanno inviato le migliaia di Fax e di mail ai Senatori.
Grazie a chi ha alzato la testa come me per fare sapere che ESISTE
Grazie ai collaboratori Pietro Senesi (BDV), Riccardo Melis e Fabrizio Contu (ACPC), avv. Massimo Zanetti ,dott. Roldano De Bastiani e Sabine Mall.
Grazie all’ associazione A.C.P.C. Sardegna che per prima ha raggruppato un nutrito numero di carrozzerie indipendenti, alla BDV (Banca del Veicolo) che ha sposato le strategie di questo Blog , all’ACAIA di Torino che mi vedrà come ospite questo Giovedì 23 Febbraio nella sede ASCOM, il CCI (Consorzio Carrozzieri Italiani) , INRETECAR che con il suo consorzio di carrozzerie è riuscita ad ottenere un’audizione importante in Senato e a tutte le altre forme aggregative di carrozzerie indipendenti.
Grazie anche a tutti i presidenti provinciali e regionali delle confederazioni Casartigiani Cna e Confartigianato che si sono adoperati (non tutti) a informare i propri iscritti senza abbandonarli al loro destino.
Ma soprattutto, siamo fortunati ad avere come consulenti e amici due grandi professionisti della portata del dott. Stefano Mannacio e l’avv. Massimo Perrini, che hanno, monitorato, avvisato, ma soprattutto creato tutta la documentazione che il Blog ha pubblicato e che voi prontamente avete faxato ai Senatori e ai Ministri.
A loro il merito del successo di questo Blog, perchè tutto questo rimarrà nella storia (36000 visite/mese certificate)
E’ chiaro che non dobbiamo abbassare la guardia, loro sono Forti e Rapidi nel promuovere altre iniziative che possono Violentare il sistema dei risarcimenti.
Ci sarà comunque da lottare con qualche MALEINFORMATO agente assicurativo che farà finta di nulla, e dirà al suo assicurato che deve obbligatoriamente recarsi dai riparatori dell’assicurazione , vi saranno altri metodi per dissuadere la libertà di scelta, attraverso scatole nere, polizze in forma specifica, polizze casco ecc ecc, RIMANIAMO CON GLI OCCHI APERTI , anzi, da oggi dobbiamo lottare perchè FINALMENTE abbiamo una VOCE.
In una parola ESISTIAMO.
Ora deve nascere un’identità di Rappresentanza, che possa riunire le imprese di Carrozzeria indipendenti di tutta Italia
Gen 18
Decreto incentivi: Rischio per le carrozzerie indipendenti ?
Sul Blog del dott. Stefano Mannacio è stato pubblicato un nuovo articolo che mette alla luce le importanti novità della bozza di decreto per le liberalizzazioni.
Nell’articolo del dott. Mannacio viene lanciato un allarme :
Nello specifico, i passi del decreto che ci interessano sono da pag 56 a pagina 66.
Alla luce di questo rischio occorre procedere con la massima urgenza alla creazione di una associazione indipendente per la tutela sindacale dei Carrozzieri indipendenti, riunendo il gruppo di lavoro e i soci fondatori entro la fine di questo mese.
Successivamente verranno contattati i colleghi che hanno inviato il Fax per valutare chi Realmente vuole far parte di questa nuova avventura.
Se vuoi essere dei nostri compila il documento allegato e invialo via fax al 178 2272195
Davide Galli
Il Blog del Carrozziere
Nov 26
Modulo per la compilazione della scheda di valutazione
E’ ora disponibile il modulo per la compilazione online della scheda di valutazione valida per l’anno 2012 – 2013.
Per poter compilare la suddetta scheda dovete:
1 – premere sul bottone Moduli presente nella barra verde qui sopra.
2 – digitare la propria mail e la password inserita quando vi siete registrati sul sito dei ricambi. Se non lo avete ancora fatto, premete il bottone registrati e seguite la procedura
3 – Premere sul link Compila Scheda e compilare in tutte le sue parti la scheda di valutazione e solo al termine premere sul bottone INVIA
4 – potete riguardare la scheda dalla voce di menu Visualizza la scheda e poi stamparla premendo sul link stampa in fondo alla pagina.
5 – una volta firmata e datata consegnatela al direttivo. Grazie
Per qualsiasi informazione o dubbio scriveteci pure a info@rac.vda.it o telefonate allo 0165-775129 oppure allo 0165-775130
Ott 29
Le imprese avviano azioni legali per recuperare i contributi versati
Una nota congiunta di Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti. Negli ultimi due anni 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 500mila chiavette usb e quasi 90mila black box. Risultato: il Sistri non è mai partito
Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti annunciano l’avvio di azioni legali per recuperare i contributi versati dagli imprenditori nel biennio 2010-2011 per il funzionamento del Sistri (il sistema telematico per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi) che non è mai diventato operativo.
Negli ultimi due anni 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 500mila chiavette usb e quasi 90mila black box. Risultato: il Sistri non è mai partito.
Abbiamo sempre denunciato – sottolineano Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti – le inefficienze e gli inutili costi del Sistri per le imprese chiamate ad attuarlo. Chiediamo una revisione profonda e strutturale del sistema, per semplificare il quadro normativo e le procedure e rendere il Sistri uno strumento di semplice utilizzo, realmente efficace per contrastare le ecomafie e fondato su criteri di trasparenza ed efficienza. In attesa che il sistema possa davvero funzionare – sostengono le Confederazioni – intraprenderemo le azioni legali necessarie nei confronti del Ministero dell’Ambiente per restituire alle nostre imprese risorse che sono quanto mai importanti in questo momento di grave crisi.
fonte: cna.it
Ott 03
RC AUTO: Serve la riforma!
Ecco l’articolo di BellAuto sulla necessità, individuata dai carrozzieri di Confartigianato, di una riforma sulla RC Auto in italia.
Ago 29
SISTRI ? Abrogato
Il Presidente Napolitano ha firmato il decreto legge sulla manovra bis. Ora spetterà al Parlamento convertire in legge la finanziaria aggiuntiva del governo Berlusconi.
Il Quirinale ha risposto con solerzia e i contenuti del provvedimento sono stati esaminati attentamente prima della promulga. Il presidente della Repubblica ha poi conseguentemente apposto la sua firma sul decreto d’urgenza come prevede la costituzione italiana. Dopo la settimana di riposo ferragostana sono ripresi i lavori parlamenti con il consenso di tutti i capogruppo di maggioranza e opposizione d’accordo soprattutto sulla riapertura anticipata dell’Emiciclo. Il decreto sulla manovra aggiuntiva dovrebbe essere discusso in Aula lunedì 5 settembre e andare a votazione il giorno successivo.
Molte le critiche e i distinguo sia da parte dell’opposizione che nella maggioranza stessa sui vari punti della manovra.
Un “regalo alle ecomafie”, così il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo definisce l’abolizione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, provvedimento contenuto nel decreto anti-crisi e illustrato a Palazzo Chigi dal collega per la Semplificazione Roberto Calderoli. La Prestigiacomo dice che la manovra su questo punto è da rivedere e emendare: “La tracciabilità dei rifiuti è un obbligo comunitario che consente di seguire il percorso dal produttore allo smaltimento finale, contrastando tutti gli smaltimenti illeciti che hanno ingrassato per decenni le ecomafie. Il Sistri è anche a costo zero per le casse dello Stato” argomenta il ministro, che annuncia la discussione in Parlamento sul tema per “non gettare al vento quanto fatto finora”.
Critiche anche le associazioni ambientaliste: per Wwf e Legambiente l’abolizione del Sistri sarebbe un falso risparmio perchè brucerebbe gli investimenti. Così, dicono, la lotta all’illegalità ambientale diventa “un’operazione di facciata”.
Per quanto fortemente critici su alcune scelte tecnologiche e di processo, non possiamo non condividere che buttare alle ortiche gli ingenti investimenti di tutta la filiera su questa operazione di modernizzazione è un vero e proprio spreco, altro che un risparmio!
Siamo fiduciosi che in sede di discussione parlamentare si valuteranno con la dovuta ponderatezza tutti i pro e i contro e, magari con la completa revisione del sistema e la sua semplificazione, si possa proseguire il cammino di modernizzazione del Paese nei tempi necessari ed opportuni.
Sta di fatto che per ora Sistri non c’è più ed il 1 settembre le Imprese continueranno ad operare con le precedenti procedure cartacee, peraltro ancora in vigore nel regime transitorio.
Loro continuano a prorogare e/o abrogare il sistri, ma stanno pensando come restituire a tutte le aziende i fondi investiti in questa attività? Si parla non solo delle qualche centinaia di euro investite dalle piccole aziende ma si stima che le aziende che gestiscono i rifiuti, che li trasportano e che li smaltiscono hanno già investito oltre che al loro tempo anche cifre che superano i 40.000 euro tra black box (installati sui mezzi), chiavette, corsi, personale assunto per eseguire le operazioni di tenuta dei registri informatici.
Giu 20
Incontro di lavoro tra consorzio delle imprese di carrozzeria (BRESCIA)
Cogliamo l’occasione per comunicare a tutti che venerdì 24 giugno 2011 alle 10:00 a Brescia c/o il centro Paolo IV in via Grezio Calini 30, si terrà un incontro con numerosi consorzi d’italia, nel quale verranno presentate le attività e la storia di ogni consorzio e si potrà lavorare in gruppi per condividere le esperienze.
Tra i consorzi saranno presenti quelli di: Bergamo, Bolzano, Crema, Firenze, Genova, Macerata, Parma, Sardegna, Trento, Treviso e Valle d’Aosta.
Giu 19
Convegno Carrozzieri: ieri, oggi e domani
Confartigianato Imprese Torino ha invitato le aziende del settore Autoriparazione al CONVEGNO CARROZZIERI: IERI, OGGI E DOMANIî che si è tenuto sabato 18 giugno 2011 alle ore 9.30 presso il Museo Nazionale dell’Automobile (C.so Unità díItalia, 40 – Torino). Al Convegno hanno partecipato anche due rappresentanti di Rete Amica Carrozzeria Francesco Ianizzi e Antonio Negretto. Il convegno organizzato a livello di Comitato Coordinamento Confederazioni Artigiane Piemonte ha voluto ripercorrere il lungo cammino professionale dei carrozzieri (dalle carrozze Trainate da cavalli, alle auto attuali imbottite di eletrronica ) e contraddistinto dalla passione e dall’orgoglio di un lavoro a regola d’arte. In mattinata si è svolto il convegno vero e proprio con interventi di numerosi redattori. Si è parlato della formazione del carrozziere, alle normative sulla sicurezza dell’auto, dei materiali di cosumo, tempi di riparazione e tariffe di mano d’opera. Nel pomeriggio, invece, si è svolta una tavola rotonda nella quale si è cercato di capire le problematiche e le opportunità che l’indennizzo diretto costituisce per la nostra categoria, per dare un servizio ancora migliore all’utenza. Sono Intervenuti tra gli altri il Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Carrozzieri, Gianfranco Canavesio ed il Segretario Nazionale Confartigianato Imprese Carrozzieri, Raffaele Cerminara.